Il bimbo piange

il bimbo piange Ciao a tutti,

oggi parliamo di un argomento, che tutti i genitori conoscono molto bene…..

Il bimbo piange….

Può succedere anche quando lo portate in piscina e i motivi sono diversi….

Prima di tutto, come tutte le volte, dobbiamo cercare di capire il motivo, solitamente nei primi mesi di vita, se il bambino piange in acqua è perche ha fame, sonno, freddo o semplicemente vuole stare il braccio alla mamma senza entrare in piscina, non ha voglia.
Quando il bambino cresce intorno ai 7/8 mesi può subentrare anche il problema della dentizione, l’acqua calda può provocare fastidio e dolore alle gengive del bambino, come l’ambiente nuovo, i rumori e suoni, i bambini intorno a lui che non conosce e così anche l’istruttore e i genitori degli altri bambini, sono tutti fattori che influenzano l’ingresso in acqua per un bambino.
Altre volte il bambino già più grande intorno ai 15/20 mesi che per la prima volta vede l’acqua, ha paura, questo ambiente per lui è sconosciuto e quindi scattano dei meccanismi di difesa. Ci tengo a sottolineare che questo comportamento può avvenire anche ai bambini che frequentano l’ ambiente da parecchio tempo. I bambini hanno diverse fasi in cui si rendono conto di cosa stanno facendo e hanno il terrore di tutto, come ad adempio quando iniziando a dire “no” per loro è no a tutto e quindi lo sarà anche per la piscina.

Come comportarsi nei vari casi?

Nei casi in cui il bambino abbia fame, sonno o non abbia voglia, c’è poco da fare se notiamo che non sono disposti a stare in acqua é meglio uscire. Quando invece il bambino non vuole perché ha paura o non si fida più dell’ambiente, allora in quel caso, con l’aiuto dell’istruttore, si torna indietro e si cerca di far capire al bambini che l’acqua è un momento di divertimento con mamma e papà.

Cerchiamo di trovare una via di mezzo sempre tra noi è il bambino, uno stimolo per farlo tornare in acqua e farlo divertire come faceva prima, ricordiamoci di non insistere e di non forzare mai i tempi.

A presto

Monica